>>Read
all the reviews
June '13 http://www.metalhead.it Renato de Filippis 85%
[Che altro aggiungere? Fatelo vostro prima che sia troppo tardi!]
(My Graveyard Productions) Che MetalHead e i Martiria abbiano un rapporto privilegiato si è capito dal notevole numero di articoli che abbiamo dedicato alla band romana: recensione di “On the Way Back” (QUI) e relativa intervista (QUI), recensione di “Roma SPQR” (QUI) e relativa intervista (QUI)… oggi ci occupiamo della riedizione, ad opera della sempre lungimirante My Graveyard Productions, del debut della band. Era infatti il lontano 2004 quando la Hellion Records pubblicò “The eternal Soul”, che a mio giudizio è il miglior album che i Warlord abbiano mai scritto! Scherzi a parte, nel primo (...)
CONTINUA
June '13 http://www.italianmetal.it Gabriele Nunziante 80%
[citando lo stesso Rick Anderson, Martiria vive!]
Era il 2004 quando i Martiria pubblicavano tramite la Hellion Records il loro primo album, 'The Eternal Soul'. La band originaria di Roma, pur essendo attiva fin dalla seconda metà degli anni '80, aveva dovuto attendere oltre 15 anni per arrivare al proprio debutto, un lavoro che, pur ancora non ai livelli dei successivi, aveva permesso agli appassionati di apprezzare l'epic metal raffinato proposto da Andy Menario e compagni. Già irreperibile da diversi anni, arriva finalmente nel 2013 la ristampa di questo primo album grazie alla My Graveyard Productions che, per rendere ancora più preziosa (...)
CONTINUA
July '13 http://www.metal.it Marco Aimasso 80%
[Certo, gli episodi successivi avrebbero delineato ancor meglio la straordinaria personalità artistica della band, rendendola uno dei capisaldi di un certo modo erudito, epico e caliginoso di intendere l'heavy metal e tuttavia già in questi undici squarci sonori intrisi di un alone colto e mistico, sontuosa enfasi, vibrante intensità e delizie acustiche, la manifestazione di dosi imponenti di competenza e carisma era piuttosto lapalissiana.]
“[…] Astaroth e Warlord, quindi … e se dai primi i Martiria hanno solamente mutuato un po’ di quella “romanità” che li porta a rappresentare, sulla front cover di questo “The eternal soul”, una bella immagine del Colosseo, è invece dei secondi che bisogna parlare per individuare la loro principale influenza sonora: atmosfere gotico-medievali, metallo epico e poetico avvolto da una coltre “darkeggiante” sono le principali caratteristiche che accomunano le due band, con il chitarrista Andy “Menario” Menarini a rammentare talvolta il fraseggio e l’ispirato solismo di Bill “Destroyer” Tsamis (anch(...)
CONTINUA
September '13 http://www.holymetal.com Alessio Aondio 80%
[Non resta quindi, per chi se la sente, di intraprendere questo viaggio storico a ritroso nel tempo, nel quale i Martiria ci faranno rivivere l’epos delle antiche civiltà, da ascoltare rigorosamente ad occhi chiusi…]
La storia dei Martiria è, ahinoi, quella di svariate band della nostra Penisola, forse ancor di più accentuata dal fatto che il gruppo capitolino è in attività da ben ventisei anni. La classe con la quale Menario e compagni portano avanti il progetto è fuori discussione, un progetto epico, melodico e financo ambizioso, soprattutto per le abitudini del pubblico di fede metallica, senz’altro orientate maggiormente all’urgenza che alla meditazione.
Ad ogni modo, la My Graveyard fa le cose in grande, regalandoci la ristampa di “The Eternal Soul”, primo full length, uscito originariamente nel 2004(...)
CONTINUA
October '13 http://www.rawandwild.com Francesco Faniello 80%
[Il debut dei Martiria mostra sin dall’incipit l’essenza del loro sound: per quanto sia difficile descrivere le sensazioni legate all’ascolto dei dischi della band, ribadisco in questa sede che le loro composizioni appartengono alla dimensione onirica più che a questo o a quell’altro filone del metal]
Lodevolissima operazione della My Graveyard Productions, che marchia a fuoco la ristampa del primo album dei Martiria, “The Eternal Soul”, uscito originariamente per la Hellion Records nel 2004. In attesa del ritorno discografico del combo romano (con un nuovo album che si preannuncia l’ennesima bomba e che sembra vedrà dietro le pelli Mr. Vinnie Appice di sabbathiana memoria) non c’è niente di meglio che rinfrescare la memoria con il primo seminale disco, qui in una pregevolissima edizione in digipack che include anche l’esibizione al Play It Loud di Bologna nel 2009, in occasione del tour (...)
CONTINUA