E passiamo a parlare dei Martiria, storica Epic/Heavy Metal da Roma esistente dal lontano 1987. I nostri, nonostante il passato da “pionieri” dell’Epic nostrano, hanno iniziato l’attività discografica solamente a partire dagli anni 2000, collezionando ben 6 album. E affidandosi al cantato del collega epic-metaller d’oltreoceano Rick Anderson (famoso nei mitici Warlord) per i primi quattro, nonchè allo storico singer romano Freddy Rising per l’ambizioso (e parecchio ben riuscito) concept-album intitolato “Roma S.P.Q.R.”. Si sono poi fermati discograficamente al 2014 con “R-Evolution” ma, a quanto pare, la voglia di tornare alla ribalta è tanta, ed ecco quindi pubblicata questa raccolta “senza tempo”, contenente una decina dei loro brani classici, in parte reincisi con la line-up attuale e in parte direttamente tratti dagli album originali ma con l’aggiunta di un remastering (una curiosità: mi chiedo come mai non abbiano semplicemente rimasterizzato le due tracce tratte dal blasonato “Roma S.P.Q.R.”, vista la qualità intrinseca parecchio riuscita dell’album, anche a livello di produzione, mentre i rifacimenti suonano un po’ eccessivamente “standardizzati”). Affidando poi il finale alla discreta cover di “Spiral Architect” dei Black Sabbath, unico inedito presente sulla raccolta. L’impressione generale è buona: i nostri hanno svariati decenni di esperienza alle spalle e se la cavano nel riproporre la verve dell’Heavy Metal più epico, “arioso” ed altrettanto roccioso ed energico. Se l’antologia ha la funzione di rinverdire i fasti in attesa di un ritorno imminente sul mercato discografico, ben venga. Attendiamo nuove, e intanto ci ripassiamo i classici.
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Alessio Secondini Morelli