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Shortly about us
Martiria is an epic/doom metal
rock band formed back in the '80s and re-founded (after
a long pause) in 2002. Seven album published (last one R-Evolution, with ex Black Sabbath Vinny Appice - 2014).
The band was formed back in the '80s. At the beginning the
band was very much oriented towards Doom/Metal sounds such
as: early Candlemass and Black Sabbath. After releasing
just a few demos and featuring various musicians, in 1998
the members of the group decide to take a break for a while
in order to experience different projects. (continue) |
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News and LIVE shows
Uh... it seems we have none planned right
now.
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Info
& booking
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Reviews & Interviews
Reviews
/ Interviews
Album:
On the way back (
2011 )
REVIEW
Date:
January '12
Author:
Francescojo
Vote:
80%
Language:
Italian
Website:
http://www.stereoinvaders.com
Direct link: click
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speriamo che i nostri abbiano ancora dei vecchi brani da riproporre, la scelta dell’epic doom sembra quella vincente!
Il come-back discografico dei Martiria è una vera e propria sorpresa: dopo quasi tre anni di attesa dall’ultimo “Time Of Truth”, il quartetto romano cambia sensibilmente il proprio stile, passando dall’heavy power epico dei tre precedenti dischi ad un doom epico ed arioso, un sound figlio di Candlemass e Warlord, mai troppo rallentanto, non avaro in termini di accelerazioni e decisamente tastieristico. Questa non è l’unica novità in casa Martiria, infatti c’è da segnalare anche il cambio di etichetta, dall’Underground Symphony alla My Graveyard Producitions, e soprattutto il cambio di batterista, ruolo ora coperto da Umberto Spiniello, che si è rivelato ottimo, infondendo dinamicità e fantasia alle composizioni. La musica contenuta in “On The Way Back” non è del tutto originale: infatti, quasi tutte le canzoni del nuovo album provengono dai demo “Twilight Of Remembrance” del 1987 e “Gilgamesh Epopee” del 1988 (la musica fu scritta principalmente dall’ex cantante Massimo Di Vincenzo), che anticiparono lo scogliemento della band avvenuta poco dopo. Le canzoni sono state riarrangiate, sono stati aggiunte le tastiere e cambiate completamente le parti di batteria, ed anche i testi sono stati riscritti (ad opera del paroliere della band Marco Capelli). Quest’approccio più doom da parte dei Martiria è assolutamente da premiare: le undici tracce comprese in “On The Way Back” sono tutte interessanti, e l’atmosfera che permea l’intero disco è epica ed arcana, con canzoni magari non immediate ma sicuramente interessanti (ed alcune delle quali in possesso dello stesso alone mistico contenuto nei primi album di Adramelch e Dark Quarterer). Certo, l’album non raggiunge lo status di masterpice ma certi brani qui contentui sono di ottima fattura, come l’articolata “Apocalypse”, la movimentata “Ashes To Ashes” (dotata di un ritornello drammatico), l’arcana “The Slaughter Of The Guilties”, in possesso di arpeggi magici che lasciano poi spazio ai solidi riff di Menario, e la lunga “Twenty Eight Steps”, dall’incipit che pare provenire direttamente dalle registrazioni di un coro in un cupo monastero medievale. Buona la prova di Rick Anderson, che mi sembra più a suo agio tra le sonorità contenute in “On The Way Back” rispetto ai lavori precedenti. Visto la buonissima qualità della musica qua compresa, speriamo che i nostri abbiano ancora dei vecchi brani da riproporre, la scelta dell’epic doom sembra quella vincente!
©
Francescojo
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