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Shortly about us
Martiria is an epic/doom metal
rock band formed back in the '80s and re-founded (after
a long pause) in 2002. Seven album published (last one R-Evolution, with ex Black Sabbath Vinny Appice - 2014).
The band was formed back in the '80s. At the beginning the
band was very much oriented towards Doom/Metal sounds such
as: early Candlemass and Black Sabbath. After releasing
just a few demos and featuring various musicians, in 1998
the members of the group decide to take a break for a while
in order to experience different projects. (continue) |
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News and LIVE shows
Uh... it seems we have none planned right
now.
Why
don't you invite is in your local club?
mrc@martiria.com
(Booking info & more)
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Info
& booking
info@martiria.com
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Reviews & Interviews
Reviews
/ Interviews
Album:
The Eternal Soul REISSUE (
2013 )
REVIEW
Date:
January '13
Author:
Federico Mahmoud
Vote:
n/a
Language:
Italian
Website:
http://www.truemetal.it
Direct link: click
here
LIVE AT PLAY IT LOUD III - La formazione romana è protagonista di uno show toccante, giocato su toni melodrammatici e atmosfere soffuse.(...) Suoni cristallini fanno da cornice a una prestazione brillante (...)
Il terzo Play it Loud è uno spot per l’heavy metal italiano che vale più di mille parole. Dopo le grandi esibizioni di Wotan, Holy Martyr ed Etrusgrave, spetta ai laziali Martiria tenere alto il vessillo tricolore. La presenza di Rick Anderson (già Damien King III alla corte dei Warlord) vale il prezzo del biglietto. La formazione romana è protagonista di uno show toccante, giocato su toni melodrammatici e atmosfere soffuse. Andy “Menario” e soci non incarnano lo stereotipo della band borchiata, in uniforme denim & leather, ma le canzoni parlano per loro: The Cross, in apertura, mescola riff pachidermici alla teatralità di Anderson; Misunderstandings fa leva su melodie lussureggianti ed evocative; Celtic Lands è un tripudio epic metal marziale nell’incedere. Suoni cristallini fanno da cornice a una prestazione brillante, cui va appuntato soltanto un difetto di presenza scenica. Unico neo di un concerto che, nonostante una proposta tutt’altro che accessibile se rapportata alla media, riscuote applausi meritati e sinceri.
©
Federico Mahmoud
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